Perdere un derby è sempre deludente. E il Torino, quest’anno, per tre volte su tre si ritrova a leccare delle dolorose ferite, soprattutto in una partita, come quella di ieri, in cui ha molto da recriminare. Ecco cosa è andato e cosa no nella partita dell'”Olimpico”.

 

TOP

 

LA GRINTA DI BELOTTI: non molla davvero mai, corre, lotta, si sbatte, e segna un rigore con una freddezza che, viene da chiedersi, forse già gli apparteneva prima. Perché, anzi, non avergli dato prima la possibilità di tirare dal dischetto? È inutile piangere sul latte versato, ma la scommessa acquistata dal Palermo sta sicuramente rispondendo presente, e ha sicuramente una strada spianata, per il futuro.

 

IL SAPERSI RICOMPATTARE DOPO I DUE GOL SUBITI: poteva essere difficile, anche mentalmente, reagire di fronte ai due gol subiti. Ma nel secondo tempo il Torino è entrato con una mentalità diversa e sarebbe riuscito anche a pareggiare, non fosse stato per la sciagurata gestione di Rizzoli e i suoi assistenti. I granata si confermano una squadra del “voglio ma non sempre posso”, ed è il vero rimpianto di questa stagione. Perché ce la mette (spesso, non sempre) tutta, raccogliendo però poco.

 

FLOP

 

LA GESTIONE DI RIZZOLI: è stato già detto in tutte le salse, ma deve essere ripetuta. L’arbitraggio ha pesantemente condizionato l’andamento della partita, facendo infuriare anche nel post partita Giampiero Ventura, solitamente molto calmo nel commentare le gare. Due errori madornali costano molto caro al Toro. Non del tutto, certo, ma non hanno un ruolo marginale in questa sconfitta.

 

IL PRIMO TEMPO: poco, pochissimo Toro, e tanti, tantissimi, errori. La squadra granata gioca forse 10′ nella prima frazione di gara, concedendo poi troppo l’iniziativa agli avversari che, appena hanno potuto, hanno saputo colpire con efficacia. Ci si sarebbe aspettato molto di più da Glik e compagni nei primi 45′: meglio la ripresa, ma comunque a tratti, non nell’arco di tutto il tempo a disposizione. Regalare però un tempo agli avversari è sempre un male. A quelli più forti, ancora di più. Alla Juventus, poi, trattandosi di un derby, è davvero deleterio.

 

GLI ERRORI DEI SINGOLI: e non solo di Rizzoli. Pesano, e pesano eccome. Padelli è tutt’altro che esente da colpe in occasione della rete di Pogba, e Glik disputa forse una delle sue peggiori prestazioni da quando è a Torino, cioè da cinque anni a questa parte. Il gol di Khedira è una sorta di teatro degli orrori, una di quelle reti che difficilmente riescono anche alla Play Station. Figurarsi in Serie A, dove il livello dovrebbe essere molto più alto. Ma dove l’attenzione è davvero mancata, con risultati che sono davanti agli occhi di tutti.

 


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